Un incontro con il Barefoot – Serata Vibram – 09.02.12

9 Febbraio 2012 at 15:10

Giovedì 9 febbraio 2012 è una data dal significato profondo per le Tartarughe.Dopo pochi mesi dalla fondazione della squadra le Tartarughe presentano già un primo incontro di carattere tecnico/divulgativo. Stiamo parlando della serata a tema “barefoot” organizzata grazie ad una passione molto produttiva  in essere già da più di un anno con alcune delle Tartarughe.

Prima ancora che nelle menti di questo gruppo di amici nascesse l’idea di fondare la A.S.D. Tartarughe della Kirghisia, c’è sempre stato un elemento che ha reso ancora più uniti alcuni degli amici che poi hanno dato vita alla squadra: l’amore per la corsa barefoot con le Vibram fivefingers. Un amore così radicato nei piedi dei nostri amici AndreaDiego e Fabio da portarli a divenire membri del prestigioso Tester Team della casa Varesina e percorrere migliaia di chilometri con queste calzature innovative.

L’incontro tra le Tartarughe e la Vibram SpA è nato proprio da questa originalità, quante squadre podistiche possono vantare nel  loro organico ben tre tester di un marchio così storico e importante? Le Tartarughe sono sempre uniche!

I preparativi sono stati molto febbrili, perché per noi tutti questa serata rappresentava la prova del fuoco per i modelli organizzativi che abbiamo deciso di sposare ed un’occasione per farci conoscere da un pubblico più ampio. Sentivamo la responsabilità di accogliere localmente un marchio che rappresenta da 75 anni nel mondo l’eccellenza e la creatività italiana.

Nelle settimane precedenti ogni socio si è preso incarico di gestire una componente della serata, persino le mogli dei soci si sono prodigate nella realizzazione dei manicaretti necessari al buffet finale. Quale podista si potrebbe definire tale senza un buon carico di carboidrati in pancia?

Alle ore 19:30 Diego ed Andrea si ritrovano in sede per aprire la sala dei banchetti della casa della associazioni e preparare gli aspetti tecnici della serata: corrente elettrica, proiezioni e musica.

Ben presto si uniscono ai due AntonioFabioSettimio e Maurizio e tutti assieme gli amici iniziano ad allestire al sala, disponendo le sedie per gli invitati e preparando i tavoli per il ristoro. Già qualche leccornia è arrivata, cibi squisiti preparati dalle mogli dei soci.

A questo giro si è distinta la Carla (moglie di Diego) che ha persino mandato un assortimento di dolce e salato da  sfamare una squadra. Non sono state da meno Emanuela (moglie di Fabio) e le donne socio AntoniettaMariuccia e Jessica ma anche tutte le altre moglie dei soci che, come succede ogni giovedì (e per questo saremo sempre grati), rimpinzano le nostre pance di dolci.

Certo una menzione culinaria ed atletica d’onore spetta al nostro atleta e gastronomo di puntaAlberto, lui fornisce a teglie da mezzo metro sempre ogni serata! Ahimè Alberto si è talmente prodigato in cucina e talmente ammazzato di allenamenti che per la serata è stato costretto a letto da un malore di stagione. Peccato!

Poco alla volta ci raggiungono tutti i soci, il presidente GiorgioMariuccia e Luigi, la campionessa Antonietta, la segretaria Cristina,Luca ed Elisa. Ormai ci siamo, tutto è pronto e con un tempismo che sa di grandi professionisti arriva sul posto la delegazione Vibram.

Guidati dall’ospite della serata, CorradoGiambalvo, arrivano Sergio Rossato, GiuliaTomasello, Sonia Ballori e Irene Lopresti. Grande presenza da parte di Vibram a testimonianza della costante attenzione verso l’utenza finale. Un’ulteriore testimonianza della aderenza aziendale al motto ispirante “Tested where it matters”, talmente testato dove conta da scendere a contatto con gli utenti finali.

Pochi minuti per le doverose presentazioni, i test di funzionamento del proiettore e già l’atmosfera si fa colloquiale ma molto tecnica. Corrado intavola una prima chiacchierata sul senso della corsa conMaurizio (il nostro eroe delle lunghe distanze, finisher di UTMB , PTL e TDG), Fabio e Diegomentre Andrea si sofferma ad osservare e spiegare logo e simboli della squadra con Sergio.

Documento indelebile della serata resteranno le foto dell’amico Luca Giusti che, coinvolto dalla tartaruga Settimio, si è prestato ad immortalare tutti i momenti della serata. Ovviamente spettano anche a lui i ringraziamenti sentiti delle Tartarughe.

Tutto è pronto per la serata, Cristina si posiziona all’ingresso per registrare i partecipanti. Giungono le 21:00 e arrivano i primi ospiti.

Una sorpresa preannunciata da un chiacchiericcio circolato nel corso della mattinata fa ben sperare per la riuscita della serata, Stefano Molteni amico delle Tartarughe e atleta di spicco nello scenario delle ultra-maratone varca la porta della sala. Appena di ritorno dalla sua ultima avventura Stefano, giusto per capirci, è uno dei pochissimi italiani ed europei ad aver completato le tre gare di resistenza più dure al mondo:
La Spartathlon
(http://www.spartathlon.gr/),
la Badwater Ultramarathon
(http://www.badwater.com/)
e la Harrowhead
(http://www.arrowheadultra.com/).

Un bellissimo gesto di amicizia nei confronti di Diego e delle Tartarughe quello di Stefano, che ringraziamo ancora per averci onorato della sua presenza.

Nel frattempo la sala inizia a gremirsi e ai 42 partecipanti registrati nel corso della settimana si aggiungono quatto partecipante dell’ultima ora.

Molti i membri di altre squadre prendono parte alla serata.: Podismo & Cazzeggio5 Cascine Running Cislago e Running Saronno.

La lancetta delle ore passa il quarto dopo le nove quando Giorgio, il presidente, raggiunge il centro della stanza e da il benvenuto a tutti i partecipanti e presenta gli imminenti progetti della squadra.

Segue un brevissimo intervento di Andrea che presenta il trait d’unione della serata: Corrado Giambalvo. Come Amicizia, Passione e Natura sono elementi ispiranti delle Tartarughe, così Corrado è un Amico, un Appassionato di corsa (e di tutto quello che fa) e un vero esperto della natura della corsa.

Il palco ora diventa dominio di Corrado che, seppur un poco ansioso a causa di una platea numerosa e popolata solo da esperti ed appassionati del settore, inizia la sua Clinic con grande scioltezza e con un racconto rompighiaccio.

Scorrono le slide con le foto di una signora quadriventenne che, grazie alle Vibram fivefingers ha riscoperta la bellezza della naturalezza del muoversi a piedi “nudi”, acquistando nuovo vigore e agilità.

Segue una carrellata di foto su abituali barefooter: Alcuni membri della Barefoot Runners Societyalle prese con la loro rituale sgambata alternativa alla Maratona di New York, gli indigeni della Papua Nuova Guinea, una coppia di Frati e per finire… noi tutti al mare, rievocando immediatamente la sensazione di benessere che da uscire dalla trappola delle scarpe e godersi la libertà scalza di due settimane al mare.

La clinic a questo punto inizia ad asumere toni decisamente più tecnici e Corrado inizia a parlare di anatomia e morfologia del piede umano.

Attraverso una serie di contributi visivi viene palesato come il piede cambi forma, funzionalità e potenzialità a seconda dell’uso che le diverse culture del mondo ne fanno… diventa antagonista del suo racconto la scarpa e la deformazione che essa impone ai nostri piedi.

Ma perchè è nata la scarpa? Questa è la domanda che lancia alla platea Corrado.

Oltre alle ovvie funzioni protettive da caldo e freddo estremo e superfici ostiche, l’adozione della scarpa si diffonde come metodo per distinguersi socialmente tanto che il concetto che la nudità del piede sia quasi divenuta tabù, simbolo di miseria o povertà.Da grande clinician Corrado accende l’atmosfera con un gesto tanto semplice quanto di effetto: si toglie scarpe e calzini ed inizia ad illustrare i vari movimenti del piede.

Flessione Dorsale, Flessione Plantare, inversione, eversione ma soprattutto Pronazione e Supinazione vengono dimostrati dal vivo da Corrado ed indicati come la naturale meccanica di un organo destinato al movimento. Questa spiegazione automaticamente fa perdere quel senso di negatività che questi termini assumono nel gergo dei podisti.

Proprio in questa fase del seminario l’argomeno inizia a spostarsi da introduttivo a decisamente più tecnico e Corrado pone una domanda provocatoria al suo nutrito pubblico “come mai quando si parla di corsa si parla di tabelle, passi, cadenze, alimentazione e, sino alla nausea, di scarpe, ma nessuno mai parla di piedi?”.

La platea risponde subito con curiosità alla domanda di Corrado e la clinic muta da comunicazione ad un verso solo, verso una sorta di tribuna podistica. Le domande all’inizio più timide, poi sempre più specifiche vengono rivolte al nostro ospite che trova risposta per tutti i partecipanti.

Il clima si fa sempre più convinto e anche i più scettici iniziano ad appassionarsi all’argomento.

Si affrontano argomenti quali l’abbandono delle calzature convenzionali a favore di scarpe più minimaliste e che garantiscono maggior liberta di movimento, per passare a tempi e protocolli necessari per il passaggio alla corsa barefoot e si tocca persino un caso specifico come la corsa in discesa.

L’argomento viene affrontato anche per via del fatto che il pubblico è costituito per un buon terzo da ultramaratoneti appassionati che devono convivere periodicamente con il tormento della corsa in discesa. Possono le scarpe minimaliste essere una soluzione alla corsa in discesa? E’ possibile correre quasi senza scarpe in discesa?

Il messaggio di Corrado è più che mai chiaro: il piede può molto, è solo questione di gradualità, coscienza del movimento, adattamento all’ambiente e “riabilitazione” a quei movimenti che la scarpa ci ha impedito per decenni.

Un’altro messaggio di Corrado arriva forte alla platea: se non ci si allena con variazione e testando i contesti che ci troveremo ad affrontare in gara non potremmo mai goderci quel momento.

Il seminario prosegue con una serie di altre domande anche molto tecniche, a cui il nostro oratore da sempre risposte pertinenti e, semppur non condivise da tutti, basate su argomentazioni coerenti ma soprattutto sull’esperienza.

Non dimentichiamo che Corrado oltre ad essere un grade divulgatore è anche un grande atleta con personali in maratona, mezza maratona e persino in pista di valore persino con delle scarpette chiodate… personali che lui ha ottenuto ovviamente a piedi scalzi o in Vibram fivefingers.

La clinic si conclude con un po’ di storia  sul marchio che Corrado rappresenta, la Vibram SpA e dello stretto legame che intercorre tra la casa che per prima ideò la suola a carrarmato e la scarpa minimalista. Apparentemente non vi è filo di unione tra un’azienda che da decenni produce suole per applicazioni tecniche in cui protezione e isolamento dal suolo fanno gioco forza.

In realtà l’azienda ha sempre mantenuta viva l’ispirazione del suo fondatore, Vitale Bramani, che è stato si colui che introdusse quella che ancora oggi viene universalmente ricercata sotto ogni scarpone tecnico da montagna, la suola Vibram, ma che è stato anche una guida, un apritore di vie, un Tester!

Negli annali della Società Escursionisti Milanesi il giovane Bramani scrisse di quanto rimase affascinato e ammirato della tecnica dagli scalatori della Val Masino, che affrontavano ripide pareti scalzi per meglio aderire alla roccia, quello scritto appare quasi un’eredità raccolta decenni più tardi dalle Vibram fivefingers.

A questo punto la clinic si conclude ufficialmente e il pubblico si sposta nell’area del buffet, ma l’attenzione raccolta da Corrado e i diversi spunti di riflessione animano una vivace interazione tra utenti, tester e azienda che si manifesta in decine e decine di domande sul barefoot, sulle Vibram fivefingers e sulle suole Vibram.

Per le Tartarughe questo evento è stato davvero un successo, la riprova che un gruppo di amici con semplicità e serietà possono approciarsi ad un’azienda di dimensioni globali come Vibram SpA e fungere da intermediatori culturali verso un mondo che è tanto bombardato da messaggi conservativi e tradizionalisti quanto curioso e affamato di conoscenza e novità.

Non mancheranno di certo altre iniziative a tema e una cosa è certa, i barefoot runner nelle tartarughe cresceranno sempre più e chi lo sa… magari un giorno tutte le tartarughe saranno scalze!

L’ARRIVO DEGLI AMICI DI VIBRAM
 
SERGIO ED ANDREA
 
VIBRAM FIVEFINGERS
 
CRISTINA E SETTIMIO
 
STEFANO MOLTENI DIEGO
 
STEFANO E CORRADO GIAMBALVO
 

STEFANOCORRADO DIEGO

 

IL PRESIDENTE GIORGIO

 

LA PLATEA

 

BENVENUTO CORRADO!

 

COR

 

RA

 

DO

 

GO BAREFOOT

 

BA

 

RE

 

FOOT

 

 
 
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