Tentazione Ultima

 

Vi risparmio la cronaca di un bel weekend passato in compagnia a Sestri Levante.

La felicità degli altri a volte stanca e il racconto potrebbe risultare stucchevole.

Vi risparmio anche le lodi a un bel Trail tra monti e mare, organizzato benissimo dalla A alla Z.

Voglio solo confessare una tentazione.

Volendo fare un lungo lentissimo, ho deciso di fare gruppo con Gianluca, Marco, Fabrizio e Laura dai cui codini è impossibile staccarsi.

Mi conosco e so che da solo con un pettorale farei un velocissimo, ma non bisogna mai farne 3 vicini. Marzio e Campo dei Fiori, ripetuti più volte a tutta, possono bastare per questa settimana.

Alla prima discesa, abbiamo sciolto le briglie a Fabrizio per dargli l’illusione di essere pronto alla sua vulcanica impresa.

Marco, una volta messi i piedi sulla spiaggia, non riesce più a staccare gli occhi dal mare e, visto che si va sempre dove si guarda, diventa difficile risalire sui monti se non c’è qualcuno che ci spinge con una scopa.

Laura affronta le salite con la velocità e la caparbietà di una lumaca di montagna, giustificandosi con dolori più o meno credibili visto che non sono certificati da referto medico.

Gianluca invece si inerpica con la cattiveria di un cinghiale imbufalito (creatura orribile frutto di esperimenti sulle mutazioni genetiche).

Mi accodo e zittisco il mio affanno per non dargli cenni di cedimento. Ho una maschera da difendere.

Però, quando comincia a zampettarmi davanti imitando grazia e stile del mitologico Daniele, mi incarognisco.

Mi guardo intorno e vedo un grosso ramo nodoso che fa il caso mio.

“Ho visto il ramo cadere mentre lui andava di testa veloce all’appuntamento col suo destino”.

Nessuno metterebbe in dubbio questa versione dei fatti avvalorata dal mio profilo integerrimo.

Guardo dietro………

Nessuno……….

Con presa assassina, mi chino e afferro la clava nodosa.

Guardo avanti…………

e vedo Barbara spargere copiose lacrime inconsolabili sulla mia comoda e amorevole spalla.

Avevo promesso di riportarle Gianluca a casa ancora abile. “è il mio tesoro”, mi aveva detto.

Non so se si riferiva al fatto che è ritornato a essere ancora fonte di reddito.

Sospiro……..

e la clava diventa un bastone sostegno delle mie fatiche.

Prima di scendere aspettiamo sempre Laura che arriva sorridente.

Capisco che non mi sorride, ma mi deride solo all’ultima discesa, quando i 2 scendono, cantando e saltando come Heidi e Peter, le difficili roccette, abbandonandomi nella nebbia delle mie paure.

A valle mi attendono per il trionfale giro pista di atletica che conclude il Trail. Dopo 46 km di riscaldamento, stabiliamo, tra le urla indemoniate degli amici, il nostro record personale sul giro: 1 minuto.

Il resto è una inflazione di complimenti, baci e abbracci.

 

P.S.: per il presidente Giorgio:

so che sei trasalito quando hai visto i tempi sul giro e sogni già di mandare 3 tuoi pupilli alle Olimpiadi.

Devi sapere che la pista di atletica di Sestri, dove Francesca allena i suoi, per ora, mini campioni, è una vera pista, ma dei Puffi.

 

Maurizio