Camminata a Robbiano

3 Febbraio 2013 at 22:14
03.02.2013
Camminata a Robbiano – Giussano (MB)
Sicuramente offuscato dal ritorno sul tracciato di una “lunga”, non sono certo di aver sorbito tutto quanto offrisse la tapasciata ultima venuta.
Per dirne una: dov’è che siamo stati di preciso a correre? Ancora non l’ho capito.
A mia discolpa si sappia che per me, e per chi del nostro gruppo vanti meno di tre lustri di tapascionismo, si è trattato della prima assoluta su quei tracciati.
Ad un certo punto mi è parso anche di aver visto dei cartelli “Parco del Lambro”; non nascondo che la scritta ha ancora di più accentuato in me la labirintite del momento: pensi al Lambro e le immagini sono funeste, almeno nei miei trascorsi. Lungo i boschi attraversati domenica, invece, tutto era lindo e pulito. Fiabesco.
Per giunta ci ho messo del mio nello smarrirmi… correndo quasi sempre col naso all’insù nel tentativo di avvicinarmi quanto più possibile alle vette lecchesi che hanno fatto da continuo sfondo alla mia fatica; “cime inuguali” che di rado ho potuto apprezzare come domenica, complice un vento tanto fastidioso quanto rischiaratore.
Fossi poi uno che parla poco… forse avrei trovato modo di concentrarmi sul tracciato scoprendo qualche riferimento in più, e invece: nulla.
Pensare che ho terminato 25 chilometri al fianco di uno dei massimi conoscitori della geografia lombarda, e nemmeno mi è venuto in mente per un istante di chiedere lumi sul territorio. ci saranno altre occasioni.
Altre cose, invece, sono ancora brillanti nel ricordare la medesima tapasciata; dello sguardo sfolgorante sui monti già ho riferito. Poi la gente…sempre colorata, sempre appassionata.
I compagni di squadra….ma quanti siete? La fatica… tanta, quanta la soddisfazione di terminare malconcio quelli che qualche mese addietro avrei definito “pochi chilometri”.
Non sono certo né il primo né l’ultimo che affronta le emozioni di un ritorno alla corsa dopo un breve stop; non per questo voglio privarmi della possibilità di dire cose banali quali: “quanto ti fa stare bene” la corsa… quanto “stare all’aria aperta” sia possibile  anche alle nostre latitudini… quanto sia divertente “condividere la strada” con compagni appassionati.
Per chi avesse da ridire, o semplicemente volesse testare sulla propria pelle tutto ciò non c’è problema, le occasioni non mancano: ci ritroviamo ogni domenica mattina lungo i più svariati sentieri lombardi, e ogni giovedì nella sede delle Tartarughe per affinare al meglio l’appuntamento della domenica seguente. Consideratevi tutti invitati.
Luca Terruzzi