Giro podistico del Lario
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12.05.2013
GIRO PODISTICO DEL LARIO – Asso (CO)
Dopo le grandi emozioni create dalla trasferta per la ColleMar-athon, emozioni che hanno monopolizzato la riunione di giovedì in sede , si ritorna alla gara domenicale .
Il ritrovo è a Scarenna di Asso, decidiamo , una tantum, di prendercela comoda e, visto che la partenza è libera, come in tutte le tapasciate, arrivare un’oretta dopo.
I febbricitanti del sabato sera possono dormire un po’ di più.
Arrivo un po’ prima e incontro volti noti come Anna e Gianni di Appiano, Stefano l’ ultratrailer e molti sconosciuti che però conoscono la nostra maglia e mi chiedono della campionessa di Antonio, se Antonietta e Diego parteciparanno alla nove colli…
Costato sempre, ancora con meraviglia, come la nostra maglia sia fonte di curiosità, sorrisi e calore umano.
Una volta si parlava del fascino della divisa, oggi si dovrebbe dire il fascino della maglia delle tartarughe. Ho anche un sospetto, lo confesso a voce bassa per non spargere troppo la voce. con questa maglia: si cucca!
Arrivano tutti, caffè e foto di rito, il nostro primo tempo, possiamo iniziare la gara.
Come al solito ci dividiamo in due gruppi principali i camminatori, al quale si sono uniti Laura Giorgio e Daniele che non corrono per acciacchi vari, e i runner che optano per i 19 km.
La corsa parte subito in salita da Asso verso il Ghisallo, in un bellissimo scenario naturale , si scherza si discute e si corre naturalmente. Arrivati a Barni il percorso, lasciata la strada per il Ghisallo, devia a destra in paese per poi risalire verso la cima. La salita è impegnativa e la finisco camminando a fianco di Antonietta che, il vista della nove colli della settimana prossima non forza l’andatura.
Arriviamo al secondo ristoro posto sul sentiero prima della discesa verso asso. Un posto fresco in mezzo agli alberi ma senza panorama. Subito Antonio e Andrea, nel più puro spirito delle tartarughe, propongono di divergere dalla retta via e salire alla Madonnina, il bel ristorante sulla cima. Da lì si gode un panorama favoloso , il lago di Lecco, le Grigne… e tutte le cime oggi splendenti per le carezze del sole.
Visto l’incanto del posto e l’accattivante menù del ristorante abbozziamo l’idea di organizzare lì un’uscita , facciamo un paio di foto e poi ritorniamo sul percorso per la parte finale della gara.
Ormai è quasi tutta discesa, l’ambiente è sempre bellissimo, delle mucche e vitellini rallentano la nostra corsa attraversandoci la strada e ricordandoci la realtà di quella zona fatta ancora di pastori e contadini.
All’arrivo veniamo accolti dall’entusiasmo dei camminatori che ci hanno aspettato. Un breve ristoro, una doccia e via in macchina verso il terzo tempo, verso Caronno Pertusella dove alla pasticceria siciliana, ci si è dati appuntamento con parenti e amici per un aperitivo.
Dopo, un brindisi con un ottimo vino siciliano accompagnato da arancini e viziosità varie, le conversazioni incrociate da un capo all’altro del tavolo, chiudiamo con con cannolo, i più golosi aggiungono anche una cassatina.
Con calma ci si saluta sapendo che presto ci saremmo rincontrati per una riunione, una corsa, un brindisi, insomma per condividere.
Giovanni Pessina
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