La nostra vacanza?? a tappe!! Carfù Trail

20 Novembre 2015 at 8:54

(fonte: rivista World Runner Academy – http://www.worldrunningacademy.com/racconti/corfu-trail-la-nostra-vacanza-a-tappe-giovanni-pessina)

Giovanni Pessina – Novembre 2015

Appassionati di corsa abbiamo sempre dedicato una parte dei giorni di vacanza a questa attività, poi, conoscendo Paolo Barghini, Alberto Tagliabue, AngeloRigoni ecc. tutta gente che corre nei deserti a partire dalla MDS per arrivare alla nuova corsa ideata da Paolo in Iran, ci è venuta voglia di una corsa a tappe, non essendo ancora preparati per corse estreme abbiamo deciso di farne una “ tailor made” alla nostra portata e ci siamo guardati intorno.

 

Ci sono molte possibilità, anche se non molto pubblicizzate, una ci ha intrigato: il giro dell’Isola di Corfù. Il Corfù Trail segue un percorso storico caduto in disuso fatto di sentieri che costeggiano il mare e entrano nei boschi fino a salire sul monte Pantokrator unica vera vetta dell’isola. Questo percorso è stato riattivato grazie a fondi comunitari e sfrutatto a fini turistici. Ha avuto subito un buon successo tra i camminatori soprattutto tra quelli dei paesi nordici. Lo si può interpretare in vari modi, portandosi il bagaglio in spalla con uno zaino o facendoselo trasportare a destinazione da un’agenzia specializzata, opzione questa che abbiamo adottato per correre più tranquilli, abbiamo anche prenotato gli alloggi in semplici e caratteristici alberghi, alcuni con un’ottima cucina casalinga.

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Abbiamo così potuto correre con uno zaino da trail leggero, con due borracce qualche barretta e una maglia di ricambio oltre al guscio impermeabile, non poteva mancare la macchina fotografica!

 

All’inizio erano stupiti di vedere gente correre sul sentiero, pare, ma non ci crederei troppo, che siamo stati i primi a fare il circuito di corsa. In effetti abbiamo incrociato camminatori ma mai podisti. La cosa divertente è che nei primi giorni arrivavamo a destinazione noi prima dei bagagli e come entravamo in albergo venivamo accolti con: ma voi siete quelli che corrono! Per fortuna avevamo un piccolo cambio con noi e potevamo andare a pranzo con un aspetto e un odore accettabile. Pranzo leggero: qualche “mezza” pesce e verdure mezzo chilo di vino bianco fresco!

 

Il pomeriggio in giro per il paesino dove facevamo tappa e le zone circostanti, in attesa della sera con la cena a base di specialità locali come : mussaka, olive, taramosalata con pesce o carne e vino locale.

 

Correre giornalmente è piacevole, ti alzi la mattina e sai che devi correre, in nuovi panorami, paesaggi suggestivi , bellissime le foreste di ulivi secolari fresche e magiche dove il tempo pare si sia fermato in epoche remote e la civiltà moderna lì non è arrivata anche se è poco distante. Passavamo in aree rurali dove la vita proseguiva su ritmi dettati dalle stagioni con grande piacere ci fermavamo a bere un caffè greco guardando questo mondo dimenticato. Avevamo preventivato mal di gambe e stanchezza, cosa che non si sono manifestate: correvamo con un ritmo tranquillo, una pausa per un sorso d’acqua o una foto e via. Ho deibellissimi ricordi,uno in particolare e quello di un tratto di un paio di km tra mare e lagosu una sottile striscia di terra, correre tra le due acque rimandava una sensazione di leggerezza.

 

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Alla fine siamo arrivati trasformati, perse le tensioni che ci eravamo portati da “casa” il paesaggio e la corsa ci avevano dato un ritmo di vita e una visione del mondo diverse dal nostro ordinario, in fondo anche se con qualche comodità abbiamo passato giorni all’aperto a riempirci gli occchi di scenari naturali, odori di fiori, erba, boschi, roccia, una vita più semplice e essenziale.

 

Tornando ci siamo detti: questa è un’esperienza da ripetere.

 

Corfù Trail 200 km. da Spartera a Kalami con soste a Santa Barbara, Benites, Pelekas, Liapedes, Agios Georgios, Barbati e Kalami.